Google maps in tilt nelle zone rosse: tante strade sembrano chiuse
Autostrade tratteggiate come se fossero chiuse. Così compaiono molti tratti sulle mappe di Google. E’ l’effetto dei ridotti volumi di traffico soprattutto nelle regioni dichiarate “rosse”, cioè ad emergenza sanitaria molto elevata, dove sono limitatissimi gli spostamenti tra Comuni.
Era già accaduto in primavera all’inizio del primo lock down, quello nazionale. Erano tantissime le autostrade che presentavano tratti chiusi. Il sistema di Google Maps, come dimostrato dall’esperimento beffardo di un cittadino tedesco alcuni mesi fa, funziona grazie alla condivisione dei dati provenienti dai vari smartphone e dalle altre apparecchiature con rilevazione satellitare.
IN TILT ANCHE I NAVIGATORI
In pratica, secondo gli esperti, l’algoritmo faticherebbe ad adeguarsi ai nuovi flussi di traffico; basandosi su cantieri con restringimenti di carreggiata e su volumi di traffico abituali, il sistema interpreta lo scarsissimo transito di veicoli in certi tratti stradali e autostradali come tratti chiusi per palese diminuzione del traffico veicolare. Per questo troviamo Google maps in tilt nelle zone rosse.
Non si tratta di un errore di poco conto perché influisce sui navigatori e sui percorsi proposti. Ad esempio, domenica sera l’A15 Parma La Spezia risultava chiusa in più punti e il navigatore con le indicazioni stradali proponeva di uscire a Pontremoli per percorrere la Statale 62 e rientrare in autostrada solo a Fornovo. Di conseguenza per un percorso di appena 120 km si impiegherebbero oltre 2 ore e mezza invece di circa 1 ora e mezza.
I LIMITI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Molti automobilisti si sono allarmati e hanno chiesto aiuto nei vari gruppi dedicati a singole strade particolarmente interessate da traffico, lavori e incidenti, anche e soprattutto in Lombardia dove ad esempio compare spesso chiusa la Statale 36 Milano-Lecco-Sondrio tra Lecco e Bellano.
Per questo, con Google maps in tilt nelle zone rosse, è fondamentale non affidarsi solo alla tecnologia, comunque importantissima, ma anche ai metodi tradizionali. Tutto ciò è perfettamente in linea con la mission di Radio Traffic che può contare sulla logica delle fonti incrociate per determinare le reali condizioni di traffico con la supervisione finale del redattore.