E’ il primo tratto a cinque corsie su una autostrada italiana. Non è un caso che riguardi la prima autostrada del mondo, l’Autolaghi. E’ stato inaugurato il 25 settembre dopo anni di lavori di ammodernamento dell’A8 Milano Varese tra la barriera di Milano Nord e l’allacciamento con l’A9.

Per 4 chilometri e mezzo si viaggia a cinque corsie per senso di marcia con un allargamento di oltre 10 metri dell’autostrada. E’ un percorso da sempre molto trafficato a causa della confluenza di diverse importanti arterie, dalla già citata A9 Lainate Chiasso alle tangenziali milanesi fino alla Superstrada della Malpensa poco più a Nord, ma anche a causa del centro commerciale di Arese.
Si tratta di un’opera molto discussa e non è un caso che il sindaco di Lainate, Andrea Tagliaferro, abbia deciso di non partecipare all’evento inaugurale alla presenza di tutte le più importanti cariche istituzionali. Le comunità locali non hanno gradito la gestione dei lavori e la lentezza nella realizzazione delle opere di compensazione.
Se l’apertura delle nuove due corsie può favorire la lotta agli ingorghi e alle emissioni, è anche vero che pure a Lainate si rischia l’effetto imbuto, già noto sul tratto milanese dell’A4 all’altezza di viale Certosa.
Molti critici ritengono inoltre che su qualsiasi tipo di autostrada andare oltre il limite delle quattro corsie per senso di marcia non sia sempre utile a ridurre il traffico. Sono gli stessi che contestano le superautostrade statunitensi e più recentemente quelle cinesi.
Comunque, resta il valore anche simbolico di un’opera completata un anno prima delle celebrazioni per il centenario della Milano-Laghi che cade a settembre del 2024. Le idee del lungimirante ingegner Puricelli non furono subito capite; poi lo sviluppo industriale del Dopoguerra portò ad una rapida estensione della rete autostradale italiana e nel 1965 venne aperta la seconda carreggiata da Milano a Varese per 43 chilometri complessivi.